martedì 24 maggio 2022

Il paese Dissesanta

Photo credit by: Pixabay

Leggi attentamente la storia del paese di Disessanta e continuala tu. Puoi finirla oppure lasciarla aperta, ma devi scrivere almeno 50 (cinquanta) parole. 

C’era una volta” è il modo per cominciare una storia, in italiano. In inglese, si dice

Once upon a time”, in francese : “Il était une fois” e nella tua lingua?

C’era una volta il paese di Disessanta. Era un bel paese, ma come tanti altri in quella nazione. 

Disessanta, però, era diverso da tutti, perché poteva andarci ad abitare chiunque volesse. Senza documenti, né permessi, bastava che gli piacesse stare lì e poteva costruirsi una casa. 

Materiali per farlo ce n’erano in quantità, mucchi di legname, pietre, sassi, ferro e tutto quello che poteva servire. 

C’era anche l’aiuto degli altri abitanti che erano disponibili a dare una mano.

A Disessanta, infatti, aiutarsi e accogliere chi arrivava era una cosa normale.

Anche per questo, forse, si stava così bene.

Nel paese di Disessanta, c’era sempre musica, musica di tutti i paesi del mondo, dal jazz al rai, dal fado al flamenco, da Bach a Fateh Ali Khan. C’erano anche profumini deliziosi, si preparavano piatti di tutti i paesi del mondo. C’era riso in mille modi, couscous, khachapuri, pizza, samosa, lasagne e vareniki.. e c’era sempre qualcuno che ti faceva compagnia...

Invia la storia all'insegnante o all'indirizzo cpiasmart@gmail.com.

Buon lavoro!

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